Lo hai sicuramente comprato e messo in casa: quello che non sai fa accapponare la pelle

Lo usi ogni giorno, ma in pochi sanno che è tra gli oggetti più contaminati della casa e può diventare pericolo.

C’è un oggetto che tutti abbiamo in casa, lo tocchiamo di continuo e lo consideriamo alleato in casa, ma in realtà nasconde una verità poco conosciuta.

salotto germi donna preoccupata
Lo hai sicuramente comprato e messo in casa: quello che non sai fa accapponare la pelle – leaderline.it

Germi e batteri vi si annidano e noi non facciamo altro che entrarci in contatto e anche portarli in tutta la casa.

L’oggetto che sembra innocuo, ma può essere un concentrato di germi

Puoi disinfettare le superfici, lavare piatti e bicchieri con cura, igienizzare tutto il lavello. Ma se stai usando sempre la stessa spugna da cucina da settimane, potresti star facendo più danni che altro.

cucina
L’oggetto che sembra innocuo, ma può essere un concentrato di germi – leaderline.it

Le spugnette che usiamo ogni giorno sono uno degli oggetti più contaminati della casa. Lo confermano ricerche scientifiche precise, come uno studio tedesco che ha analizzato 14 spugne domestiche comuni: al loro interno sono stati trovati oltre 350 ceppi batterici diversi, alcuni anche potenzialmente pericolosi per la salute.

E non si tratta solo di numeri. Alcuni di questi batteri rientrano in categorie considerate a rischio, in grado cioè di provocare infezioni, soprattutto se entrano a contatto con cibo o ferite.

Sulle spugnette della cucina c’è una carica batterica simile a quella delle feci

Non è un’esagerazione. I ricercatori hanno spiegato che la concentrazione di germi su una spugna usata da due settimane può essere paragonata a quella delle feci umane. Un altro studio condotto negli Stati Uniti ha confermato la stessa cosa: milioni di microrganismi riescono a sopravvivere anche quando proviamo a “sterilizzare” la spugna in casa.

persona che lava i piatti
Sulle spugnette della cucina c’è una carica batterica simile a quella delle feci – leaderline.it

Molti, per esempio, la mettono nel microonde, oppure la lavano in lavastoviglie, sperando che il calore elimini tutto. Peccato che questi batteri vivano bene anche in condizioni estreme. E spesso, le zone umide e porose della spugna diventano perfette per farli proliferare.

Come evitare che la spugnetta diventi un problema per la salute

La soluzione migliore è anche la più semplice: cambiare la spugna ogni settimana, anche se sembra ancora buona. Basta una settimana perché cominci una massiccia crescita batterica. Non si tratta solo di estetica, ma di igiene vera.

In alternativa, puoi usare spazzole rigide, che asciugano prima e trattengono meno umidità, oppure panni in microfibra, da sostituire comunque regolarmente.

Occhio anche a questi altri oggetti molto sporchi in cucina

Anche gli strofinacci andrebbero lavati molto più spesso di quanto si faccia: ogni uno o due giorni, soprattutto se usati per asciugare le mani dopo aver toccato carne cruda o superfici sporche.

E i taglieri? Ancora oggi molti usano lo stesso per tutto: carne, verdure, pane. Il rischio di contaminazione crociata è altissimo. Meglio tenerne due o tre diversi, e se puoi scegli quelli in legno: sono più igienici rispetto alla plastica, che trattiene residui nei solchi.

Altro accorgimento: mai usare lo stesso coltello per alimenti diversi senza lavarlo. Bastano pochi secondi perché i germi riescano a passare da un alimento all’altro.

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